Donazione organi e tessuti

Il servizio fornisce agli interessati tutte le informazioni utili per manifestare la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte.

La dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti non è obbligatoria nel nostro Paese; tuttavia, attraverso le campagne informative promosse dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti (CNT), si invitano i cittadini a prendere una posizione in merito (consenso o dissenso esplicito) e a non lasciare questa decisione ai propri cari, in un momento difficile e delicato.

Inoltre, è sempre importante discuterne in famiglia, affrontare insieme l’argomento e informare i propri cari della scelta fatta.

Donare organi e tessuti è una decisione di alto valore civico che permette ogni anno a migliaia di persone malate di essere curate e migliorare la propria vita.

Nel nostro Paese, i principi della gratuità, libertà, consapevolezza, volontarietà e anonimato sono trasversali a tutte le tipologie di donazione e sono posti a tutela del donatore e del ricevente.

Persone che intendono donare i propri organi e/o tessuti dopo la morte.

A tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità di dichiarare la propria volontà (consenso o dissenso esplicito) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte.

Quali organi e tessuti possono essere donati?

Gli organi che possono essere donati dopo la morte sono: cuore, polmoni, rene, fegato, pancreas e intestino.
Tra i tessuti: pelle, ossa, tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni.

La legge vieta espressamente la donazione del cervello e delle gonadi.

Come consegnare la propria dichiarazione:

Le modalità raccomandate sono quelle che confluiscono nel registro nazionale Sistema Informativo Trapianti (SIT), consultabile dal Centro Regionale Trapianti (CRT) al momento del bisogno, in particolare:

  • consegnare il modulo presso l’Azienda Sanitaria (uffici amministrativi dei Distretti o segreteria del Dipartimento di Prevenzione);
  • esprimere la propria volontà presso gli uffici anagrafe dei Comuni al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità;
  • compilare il modulo dell'AIDO- Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (online con SPID o firma digitale oppure presso una delle sedi dell'associazione).

E’ ritenuta legalmente valida anche l’espressione di volontà riportata su carta semplice e conservata tra i propri effetti personali, tuttavia questa modalità potrebbe non essere prontamente riscontrata e verificabile dai medici in quanto NON risulta nel SIT.

Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento.
Sarà ritenuta valida l'ultima dichiarazione resa in ordine di tempo.

Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti.

Referente aziendale:

Barbara Andrezzi
Dipartimento di Prevenzione
via della Vecchia Ceramica 1
33170 Pordenone (PN)
2° piano, stanza 217
tel. 0434 369724

 

In caso di decesso, se la persona è un potenziale donatore, i medici verificano se è stata espressa in vita la volontà alla donazione (consultazione SIT o evidenza documento attestante la propria dichiarazione di volontà).

Possono verificarsi tre situazioni:

  • il cittadino ha espresso la volontà favorevole alla donazione: in questo caso i familiari non possono opporsi
  • il cittadino ha espresso la volontà contraria alla donazione: in questo caso non c'è prelievo di organi e/o tessuti
  • il cittadino non si è espresso: in questo caso il prelievo è consentito se i familiari aventi diritto non si oppongono.

Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede la possibilità per i familiari (nell’ordine: coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi al prelievo. Pertanto, è bene parlare anche con i propri familiari poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà del congiunto.

Per i minori sono sempre i genitori a decidere: se solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.

La donazione può aver luogo una volta accertata la morte con criteri neurologici o cardiologici; di seguito si distinguono le due fattispecie.

Donazione a cuore battente (morte cerebrale) quando la morte è accertata secondo criteri neurologici a seguito di lesioni cerebrali irreversibili.

In queste situazioni vi è la possibilità di donare gli organi (ed eventualmente i tessuti) a scopo di trapianto mediante segnalazione al Centro Regionale Trapianti.

La morte deve essere accertata da un Collegio Medico formato da tre medici, convocati dalla Direzione Medica dell’Ospedale, attraverso l’esecuzione di esami clinici e strumentali che portano a rilevare contemporaneamente:

  • stato di incoscienza
  • assenza di riflessi e reazioni a stimoli dolorifici
  • assenza di respiro spontaneo
  • assenza di attività elettrica cerebrale

Alla conclusione dell’accertamento:

  • se c’è stato il consenso alla donazione il donatore verrà portato in sala operatoria per l’espianto.
  • in caso di opposizione alla donazione le manovre di rianimazione verranno in ogni caso interrotte.

Donazione a cuore fermo (arresto cardio-circolatorio) quando la morte è accertata con criteri cardiologici ossia assenza di attività elettrica del cuore. In questo caso, una volta accertata l’idoneità e la volontà, si può procedere alla donazione di tessuti.

I tessuti, come cornee, valvole cardiache, tessuto osseo, cute, vengono trattati e conservati in strutture dette “banche”, che effettuano un controllo di qualità molto rigoroso finché non richiesti dalle Strutture sanitarie che effettuano i trapianti.

La regione FVG ha in atto convenzioni con due banche certificate che sono:

Gli organi e i tessuti vengono assegnati in base alle condizioni di urgenza degli ammalati in lista di attesa ed alla compatibilità clinica immunologica del donatore con le persone in lista di attesa di trapianto.

Dove e quando

contatti

  • telefono: 0434 369887

sede

Via della Vecchia Ceramica, 1
33170 Pordenone (PN)
"Bronx"

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)